L’EMDR, nato nel 1989 grazie a Francine Shapiro, è usato per permettere la rielaborazione di ricordi di esperienze traumatiche che sono alla base dei disturbi attuali di una persona e ne compromettono l’equilibrio psicologico ed il benessere soggettivo.
Questo metodo terapeutico, validato scientificamente, utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione ritmica alternata e ripetuta per intervenire su patologie e disagi diversi che sono ricollegabili ad esperienze traumatiche e che influenzano il presente della persona.
Le esperienze traumatiche, che si sono inserite nella storia del paziente, possono appartenere ad un passato più recente o lontano. E’ il caso di piccoli o grandi traumi relazionali subiti nell’età dello sviluppo, eventi stressanti nell’ambito delle esperienze di vita (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, perdita del lavoro, separazioni, conflitti coniugali, cambiamenti), eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, violenze, torture, guerre).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’agosto del 2013 ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.
Per informazioni www.emdritalia.it